I soldi non ci sono, è vero, ma è una scusa che usiamo per convincerci che siamo inermi. Ci sono tante cose che si possono cominciare a fare senza spendere un centesimo. Prendiamo in mano il nostro tempo, smettiamo di lamentarci, di vittime (quelle vere) ce ne sono già abbastanza. Affrontiamo i problemi con lucidità. Stiamo vicini a chi ne ha bisogno, e leggete. Leggete tanto. Leggete chi volete: Charles Dickens, Lev Tolstoj, Charles Bukowki; la scelta è ampia, purché oltre alla tecnica abbia anche un'anima che evochi sentimenti ed immagini.
Sono piccoli passi, ma sono sicuramente in avanti, per non ritrovarci un 22 dicembre 2012 con il sapore della fregatura in bocca.
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