lunedì 8 ottobre 2012

Uno dei tanti

gente, noi, voi   La storia di oggi è di Michele. Un ragazzo sulla trentina, un lavoro come impiegato che non coincide perfettamente con i suoi sogni da bambino, e il calcetto di giovedì alle nove. E' uno dei tanti.
   Michele ama il gioco d'azzardo, vuole costruire certezze, un futuro, con l'istinto; e l'istinto gli dice di rischiare, di provare, di fare ancora un altro giro perché se lasci stare, poi alla prossima andrà bene. E' sempre così. La volta buona è sempre quella dopo, quella che deve arrivare ma che in pochi hanno saputo raccontare.
   Lui è uno di quelli che ha perso troppi treni ma continua ancora ad aspettare; uno che ama stare in bilico ma continua a programmare.
   Lasciato solo a lottare contro i suoi vizi è diventato povero. Povero e pazzo. Pazzo da legare ad una nuova vita che nessuno gli darà. Povero da non potersi permettere neanche una seconda chance.
   Ora il giovedì alle nove rimane a casa. Michele non sta bene e può essere contagioso, meglio chiamare qualcun'altro.
   Questa è la storia di uno di noi. Ma sta lì, in mezzo a tutti voi, e non ve ne accorgete neanche.

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