domenica 7 ottobre 2012

Marchi(ati) a vita

   CocaCola, Nivea, Daygum, Apple, Sony, Lete, Tempo, Philips, Samsung,  Eastpak, Nokia, Pritt.
   Stanotte, come ogni notte, dormirò circondato da marchi come questi. Domani alcuni finiranno buttati, altri sostituiti, altri ancora utilizzati, alcuni perfino spolverati. Altri verranno presi dall'armadio ed indossati, altri messi a lavare. Alcuni finiranno mangiati ed in parte evacuati dopo qualche ora. I marchi segnano le nostre giornate, il consumo controlla la nostra vita ed è inutile millantare rivoluzioni, navigare nelle ideologie o spremersi per trovare una soluzione. E' così che gira il mondo al momento, ed è così che è diventato dopo secoli di "progresso". A breve ci ritroveremo con un codice a barre stampato sul sedere ed attorno al cranio una linguetta per l' "apertura facile".
   Individualismo ed imperialismo, ambizione e controllo hanno strozzato ogni naturale equilibrio e reso l'uomo prepotente, arrogante. Una creatura a sé, sopra tutte le altre, e complessivamente nociva per il pianeta e per se stesso.
   Ammetto che da qui si potrebbe cadere con facilità in puro disfattismo fine a sé stesso. E pensandoci è di questo che si tratta, anche se il fine c'è, almeno per me. Scrivere mi concilia il sonno. Per voi, e con voi intendo chiunque abbia letto fino a questo punto, magari senza sforzarsi di capire che marchio sia "Pritt", beh, per voi può essere stato in qualche modo utile, spero.       
   Magari come spunto di riflessione, magari come ulteriore prova della mia instabilità mentale. In realtà neanche mi importa davvero.
   Perché ho pubblicato questo post allora? Mi piace rileggermi, nel tempo libero faccio il narcisista.

1 commento:

  1. "è inutile millantare rivoluzioni, navigare nelle ideologie o spremersi per trovare una soluzione"

    Forse non servirà a qualcosa di pratico ma almeno credere nel cambiamento, voler cambiare questo stato dei fatti ci tiene svegli da un mondo che cerca sempre di più di farci addormentare su un morbido cuscino fatto di illusioni e false libertà. E' forse il voler non accettare tutto questo serenamente che ci spinge a volere la "rivoluzione".. le ideologie servono sempre perchè tengono vivo l'uomo e la sua anima.. a mio parere :) ciao!

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